A MENO DI UN'ORA DA MILANO
A volte non è necessario spingersi molto lontano, basta anche una gita fuoriporta per concedersi un po' di relax. Ecco un viaggio alla scoperta della Lombardia, delle sue tradizioni culinarie e del suo patrimonio artistico
Questa terra per nove decimi non è opera della natura; è opera delle nostre mani; è una patria artificiale". Quando Cattaneo scrisse questa frase, nel 1845, il territorio lombardo era già molto antropizzato. Ma, in realtà, la Lombardia riserva grandi sorprese e bellezze naturali, in particolare, nelle tante aree protette sparse su tutto il suo territorio.
Anche perché è stata la prima regione a legiferare sulle aree protette introducendo concetti innovativi nella tutela del territorio, istituendo parchi fluviali, come il Parco Lombardo della Valle del Ticino, nel 1974, che è stato il primo in Europa. Invece, basta una passeggiata lungo i sentieri delle montagne della Lombardia per vedere liberi stambecchi, cervi, caprioli, camosci, lepri.
Una regione compatta, ma allo stesso tempo così varia al suo interno. Che fu prima dei Galli, poi dei Barbari, dei Longobardi, e poi ancora di Francesi e di Spagnoli.
Dal punto di vista culinario ogni paese lombardo ha sviluppato così, nel corso del tempo, piatti tradizionali, legati soprattutto alla vita contadina e al frutto dei campi. Dunque la cucina lombarda accomuna gastronomie di province diverse, con una serie di prodotti gastronomici tipici della produzione agricola della regione. Un denominatore comune lo si riconosce nei piatti derivati dai prodotti agricoli disponibili, in funzione delle risorse naturali: le acque di laghi e fiumi, i pascoli, quindi pesce d'acqua dolce, latte e derivati, carne bovina e suina, riso e mais. Sui metodi di elaborazione e di cottura di questi alimenti hanno avuto influenza le dominazioni che nel corso dei secoli vi si sono succedute: ad esempio le polpette di carne cotta che i milanesi chiamano mondeghili, prendono il nome dalle consorelle catalane, che in quella lingua si dicono appunto mandonguilles.
La cucina lombarda è cucina delle lunghe cotture, dei bolliti e degli stufati, degli intingoli adatti ad accompagnarsi alla polenta più che al pane, del riso e delle paste ripiene più che della pasta di grano duro, del burro e del lardo più che dell'olio.
Alcune tra le specialità tipiche della Lombardia sono: la büsèca, ovvero la trippa cucinata in un modo particolare (in asciutto o in brodo), la luganega, ovvero la salsiccia di origine lucana, la pulénta üncia, ovvero la polenta ai formaggi e al burro cucinata in un modo particolare e il tocch, altra varietà molto particolare di polenta al burro.
Ecco, dunque, una selezione di 20 mete a meno di un'ora da Milano, per tutti coloro che non hanno la possibilità di andare troppo lontano, o che magari semplicemente hanno voglia di esplorare la propria terra. Varie proposte che spaziano dalla Brianza al Cremonese, dal Pavese fino al Varesotto, alla scoperta della regione più popolosa d'Italia.
Ceravall
Un classico: l’Abbazia di Chiaravalle, uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia, risale al 1134 quando arrivò in queste zone un gruppo di monaci dell’Abbazia di Citeaux in Francia. L’Abbazia divenne subito il cuore del borgo, il polo culturale e sociale attorno al quale ruotava la vita del villaggio. Ancora oggi si respira questa sua importanza, in un’atmosfera piena di storia e spirituralità
Balguàrt
Chi non è mai andato a rinfrescarsi nelle acque fresche del Ticino, durante le calde e afose giornate di Agosto? Bereguardo, noto ai più per il caratteristico Ponte di barche, si trova nel Pavese presso la riva sinistra del Ticino e offre uno dei punti migliori per un tuffo, una nuotata o anche solo per sentirsi un po’ in vacanza. Sempre qui potete acquistare un ottimo miele biologico all'Apicoltura Il Boschetto, un'azienda a conduzione familiare le cui origini risalgono al 1978.
Avgevan
Piazza Ducale di Vigevano, con il suo meraviglioso Duomo costruito da Francesco II Sforza, dedicato al patrono Sant’Ambrogio, è tra le più belle d'Italia. Una curiosità: Vigevano e Milano condividono lo stesso patrono, ma al contrario dei milanesi, i vigevanesi festeggiano il Beato Matteo Carreri, loro protettore. Il giorno delle festività è così non il 7 dicembre come per Milano, ma il lunedì seguente la seconda domenica di ottobre.
Serè
Abbadia Cerreto deriva il suo nome dai cerri, alberi della famiglia delle querce comuni in quella zona, ma anche e soprattutto dall’Abbazia del Cerreto. Fondata nel 1084 da Alberico di Montecassino, l’Abbazia, di architettura romanico-gotica, fu eretta dai monaci benedettini, passando poi ai monaci cistercensi nel 1131, fino a divenire commenda nel 1431 ed essere soppressa nel 1798.
Trèss
L'ansa dell'Adda sotto la rupe del Castello Visconteo accoglie dal 1906 la storica Centrale Idroelettrica Taccani di Trezzo sull’Adda, la più interessante di tutta la Lombardia, commissionata all'architetto Gaetano Moretti. L'edificio è un esempio di architettura eclettica per la compresenza di un linguaggio modernista e una forte connotazione neoromanica
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